Librino copia

La bellezza
brilla più nel cuore
di chi la desidera

Antonio Presti
Presentazione bandiere a Librino (6)

Librino è bello

Pensata per diventare una città satellite, ricca di servizi e spazi di aggregazione, Librino ha purtroppo conosciuto una più dura sorte. Non arrendendosi ad essa, Presti promuove da oltre 20 anni numerose iniziative nel quartiere, coinvolgendo attivamente gli abitanti per riconsegnargli, attraverso l’arte, la dignità di cittadini.

“Fare esprimere la bellezza interiore a persone che si trovano in una situazione di disagio, di malessere, di rischio è un modo che può vivificare le emozioni implose in luoghi dove la depressione non è soltanto deprivazione di cose, né soltanto mancanza di strade, di piazze e di luoghi d’incontro (…). L’artista deve ricontattare l’anima degli uomini attraverso la bellezza. Ed è dalla consapevolezza di essere belli che può nascere una nuova coscienza degli abitanti del quartiere”.

500 spot per Librino2

500 spot per Librino e un Grand Tour

“Non voglio le fogne, voglio i fiori per Librino”

Fin dai primi anni duemila, Presti porta nel quartiere numerosi artisti e presto nasce l’idea di far produrre loro degli spot per Librino da trasmettere in canali TV locali. L’iniziativa ha successo e viene aggiornata in corso d’opera: si realizzano spot con i bambini di Librino come protagonisti, in grado di raccontare un mondo che mai si sarebbe immaginato.
Iniziative come questa danno una forza e una dignità inedita agli abitanti. Con la stessa logica, nel 2004 Presti riattualizza il Grand tour: un viaggio di scrittori di fama internazionale in diverse città della Sicilia, con termine comune a Librino, in grado di lasciare un segno importante nella comunità del quartiere ma anche negli scrittori che l’hanno conosciuta.

Il Museo TerzOcchio

“Il muro è brutto? E noi lo facciamo diventare bello. E da muro che chiude lo trasformiamo in porta che apre”
Partendo dall’asse attrezzato che divide in due il quartiere, 2000 bambini, con insegnanti e artisti, hanno trasformato il viadotto in una grande porta blu, ricoperta da 9000 manufatti in terracotta accompagnati da versi incisi nell’argilla. 
Così il potere trasformativo dell’arte incontra l’importanza del fare, dando nuova linfa al desiderio di identità di questo luogo. Nelle parole di Presti “Per avere diritto di cittadinanza, per esistere, la gente deve fare, non chiedere il recupero che legittima implicitamente la logica del disagio su cui si regge l’identità di tutte le periferie del mondo”.
Questa porta apre allora la strada ad altre possibilità. Nasce l’idea di un Cantico delle Creature in Librino. Un percorso fisico, artistico e spirituale, che affianca le immagini dei volti degli abitanti alle parole della preghiera in un’installazione monumentale, articolata in 700 grandi banner posizionati sui tralicci dell’illuminazione pubblica.
Ma non solo, nel 2022 il percorso avviato con la Porta della Bellezza si arricchisce attraverso un’opera in terracotta di oltre un chilometro, La Porta delle Farfalle, che insieme alla precedente costituirà una vera muraglia dedicata all’anima”.
Queste attività rappresentano i primi passi verso la creazione del Museo TerzOcchio Meridiani di Luce, un progetto museale diffuso all’interno del quartiere, con l’obiettivo di valorizzare l’identità di Librino e la sua unicità. “Dicono che è un’utopia, ma io sono convinto che utopia non è ciò che non si può realizzare, ma ciò che il sistema non vuole che si realizzi. Per questo dico che se le coscienze si svegliano, e si esprimono, i progetti possono diventare realtà”. (AntonioPresti)
Schermata 2023-03-22 alle 17.49.29

Il Cantico delle Creature

Una preghiera per ricollegare l’Umanità
al Sublime e all’Universale

img-fiumara
Un grande progetto di arte, spiritualità e bellezza ispirato al Cantico delle Creature di San Francesco e al suo spirito di comunione universale.
Un percorso fisico, artistico e spirituale senza eguali che si manifesta attraverso le immagini dei volti degli abitanti del quartiere di Librino, affiancate dalle parole dense di sacralità dell’antica preghiera scritta dal Poverello d’Assisi nel 1226.
L’installazione monumentale si articola attraverso 700 grandi banner posizionati sui tralicci dell’illuminazione pubblica, rigenerando così una ricucitura spirituale, etica ed estetica di tutto il quartiere.
Transitando lungo le strade inanellate dai banner del Cantico, si attraverserà un viatico interiore. In ogni viale, le immagini si susseguiranno a partire dall’alba dell’esistenza in cui il bambino apre gli occhi al mondo, per proseguire con i volti dei giovani che pian piano lasciano la scena agli adulti, fino ad arrivare all’ultima fase della vecchiaia. 
Da qui, passando per “Sorella Morte”, il percorso fotografico continuerà al contrario, ripartendo dalla vecchiaia per riconsegnarsi all’ultima immagine di rinascita. Un ciclo dell’esistenza che non trova la sua fine in quella morte, ma che si rigenera sempre nella circolarità universale.
Quando il Cantico sarà installato, spiega il mecenate Antonio Presti, il cittadino di Librino, incontrando ogni giorno un’immagine familiare accompagnata da una parola del Cantico, anche solo per un istante, si ricongiungerà a un suo Valore Universale
Le parole del Cantico, semplici e toccanti, nutriranno anima e cuore. Librino grazie a questa installazione diventerà quel luogo dove la regola per entrare e per uscire è che bisogna sempre cantare. E come diceva Sant’Agostino: chi canta, prega due volte”».

Galleria Video

Porta-della-Bellezza-inaugurazione-15-Maggio-2009-no.7-1024×682

Il progetto della Porta delle Farfalle, a Librino il sogno di Antonio Presti

A Librino, popoloso e periferico quartiere di Catania, prende forma un’opera d’arte epica e monumentale. Due chilometri di cavalcavia trasformati da 50 opere di terracotta in bassorilievo, realizzate con la partecipazione di 20mila persone. Il progetto dell’artista e mecenate Antonio Presti

Porta-della-Bellezza-inaugurazione-15-Maggio-2009-no.7-1024×682

Il progetto della Porta delle Farfalle, a Librino il sogno di Antonio Presti

Schermata 2023-03-22 alle 17.49.29

Rai 2 - Tg2: Obiettivo Controesodo. Fondazione Antonio Presti - Fiumara d'Arte

2009 Laboratorio di fotografia Reza4

RaiTg3: con Reza Deghati un laboratorio per la realizzazione di un museo fotografico

Gigantografie sulle facciate

Magma, il museo a cielo aperto di Librino

Il museo della luce. Nel cuore di Librino, una delle tante periferie abbandonate di Italia e del mondo

Un progetto iniziato oltre 15 anni fa dalla Fondazione Antonio Presti con lo scopo di generare un nuovo rapporto sociale tra centro e periferia, sostituendo l’immagine negativa di quartiere a rischio con quella di centro vitale di produzione artistica e culturale. 

Un progetto culturale, etico, educativo e di rigenerazione universale, con l’intenzione di valorizzare i Belvedere, i centri urbani e gli splendidi punti panoramici del territorio dell’Etna.
L’idea vuole trasformare e migliorare l’approccio con il vulcano, non più rivolto verso un versante specifico, non più solo come attrazione turistica dalle logiche speculative, ma alla portata di tutti con uno sviluppo territoriale e delle comunità di interesse culturale e paesaggistico. La presenza della grande madre Etna afferma il suo essere-tempo, e consolida il legame spirituale con le comunità. Un approccio efficace e sinergico con il vulcano allo scopo di rigenerare e restituire i Bel-vedere dell’anima al territorio. 
125 Betulle – Sartorius
DSC_3624
sfondo-sostienici

La Bellezza
non è un bisogno,
Ma una necessità

Sostieni la fondazione Antonio Presti