Un grande progetto di arte, spiritualità e bellezza ispirato al Cantico delle Creature di San Francesco e al suo spirito di comunione universale.
Un percorso fisico, artistico e spirituale senza eguali che si manifesta attraverso le immagini dei volti degli abitanti del quartiere di Librino, affiancate dalle parole dense di sacralità dell’antica preghiera scritta dal Poverello d’Assisi nel 1226.
L’installazione monumentale si articola attraverso 700 grandi banner posizionati sui tralicci dell’illuminazione pubblica, rigenerando così una ricucitura spirituale, etica ed estetica di tutto il quartiere.
Transitando lungo le strade inanellate dai banner del Cantico, si attraverserà un viatico interiore. In ogni viale, le immagini si susseguiranno a partire dall’alba dell’esistenza in cui il bambino apre gli occhi al mondo, per proseguire con i volti dei giovani che pian piano lasciano la scena agli adulti, fino ad arrivare all’ultima fase della vecchiaia.
Da qui, passando per “Sorella Morte”, il percorso fotografico continuerà al contrario, ripartendo dalla vecchiaia per riconsegnarsi all’ultima immagine di rinascita. Un ciclo dell’esistenza che non trova la sua fine in quella morte, ma che si rigenera sempre nella circolarità universale.
Quando il Cantico sarà installato, spiega il mecenate Antonio Presti, il cittadino di Librino, incontrando ogni giorno un’immagine familiare accompagnata da una parola del Cantico, anche solo per un istante, si ricongiungerà a un suo Valore Universale.
Le parole del Cantico, semplici e toccanti, nutriranno anima e cuore. Librino grazie a questa installazione diventerà quel luogo dove la regola per entrare e per uscire è che bisogna sempre cantare. E come diceva Sant’Agostino: “chi canta, prega due volte”».